Osserviamo un’opera d’arte di un anonimo del ‘300, raffigurante un castello
INS.: Cosa ha adoperato l’artista per realizzare questo quadro?
AKRAM: i pennelli
CARLOTTA: con i pennelli, ha pensato di farlo
MICHELLE: con i pennelli, è una scultura
ALESSIO: ha dipinto il castello dove arrivano i draghi
LORENZO: l’artista l’ha fotografato
ALESSIA: con i pennelli
FRANCESCO: con l’intelligenza, l’ha visto e l’ha fatto
SARA: con i pennelli
LAVINIA: con i pennelli
ANNALISA: con la vernice
RICCARDO: ha usato le tempere
ALESSIA G.: ha visto un quadro e poi l’ha fatto
INS.: Cosa vedete osservando attentamente il quadro?
GIOVANNA: vedo una stradina che va al castello
CARLOTTA: vedo una porta, delle finestre e una torre
ALESSANDRO: vedo una torre, delle case, una porta e una stradina
MATILDE: vedo una torre molto grande con una finestra
MICHELLE: vedo delle torri, una strada per arrivare al castello, delle finestre
ANNALISA: una stradina che porta al castello
LORENZO: vedo i merli, una stradina, una porta e delle case
MARUA: vedo solo buio
LAVINIA: degli alberi, una stradina e delle case
INS.: Secondo voi dove si trova questo castello?
FRANCESCO: a Roma
ALESSIA G.: in una montagna
ALESSANDRO: in montagna
CARLOTTA: in un deserto
RICCARDO: in una montagna alta, alta, alta
LORENZO: in un bosco
ANNALISA: in campagna
MARUA: in cima alla montagna
INS.: Chi vive in quel castello?
MATILDE: principesse, re e regine, fantasmi
CARLOTTA: i cavalieri
LORENZO: le streghe
FRANCESCO: le dame
ALESSIA G.: le guardie
RICCARDO: i prigionieri
ANNALISA: le streghe controllano tutti e se qualcuno fa il cattivo, lo imprigionano
GIOVANNA: se il re e la regina vedono la strega, la imprigionano
INS.: Secondo voi è giorno o notte?
RICCARDO: è un po’ giorno e un po’ notte, sta per arrivare la luna
MATILDE: quasi notte
ALESSANDRO: è buio, lo capisco dallo sfondo
TUTTI: è giorno ma nuvoloso
INS.: Come vi sembra questo castello?




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